Passione

Aforismi

Il poeta

Un uomo, alla sua morte, lasciò tre figlie: una bella e sempre a caccia d'uomini con le sue occhiate; la seconda invece frugale donna di campagna, dedita a filare la lana; la terza amante del vino e bruttissima.
Il vecchio aveva nominato erede la loro madre, a condizione che distribuisse in parti uguali alle tre figlie tutto il suo patrimonio, ma nel modo seguente:

- che esse non abbiano né la proprietà né l'usufrutto dei beni assegnati;

e poi:

- non appena cessino di avere i beni ricevuti, versino alla madre centomila sesterzi ciascuna.

Ad Atene se ne fa un gran parlare.
La madre, sollecita, consulta i legali; nessuno riesce a spiegare come sia possibile che le figlie non abbiano il possesso di quello che sarebbe stato dato loro e non possano percepirne l'usufrutto; e poi in quale modo riescano a versare il denaro, non avendo ricevuto nulla.
Dopo che si sprecò un bel pò di tempo senza che si potesse cogliere il senso del testamento, la madre, lasciate da parte le questioni di diritto, fece appello alla sua coscienza.
Assegna all'adescatrice le vesti, gli oggetti femminili, la vasca da bagno d'argento, gli eunuchi, gli schiavi depilati; alla filatrice le terre, le greggi, la fattoria, i braccianti, i buoi, le bestie da soma e gli attrezzi agricoli; alla beona la cantina piena di orci di vino invecchiato, la casa elegante e i giardini incantevoli.
Quando stava per dare a ogni figlia i lotti così destinati, e la gente, che le conosceva, approvava questa divisione, Esopo, tutto a un tratto, si levò tra la folla e disse:

- Oh!
Se il padre sepolto avesse ancora la facoltà di sentire, come gli peserebbe che gli Ateniesi non siano stati in grado di interpretare la sua volontà!


Alla richiesta di spiegazioni li liberò tutti dall'errore:

- La casa, con i mobili e i bei giardini e il vino vecchio dateli a chi si occupa di filare e della campagna; stoffe, gioielli, servi e il resto di questo lotto assegnateli a chi conduce una vita di bagordi; terre, stalla, greggi e pastori dateli alla adescatrice.
Nessuna di loro potrà sopportare a lungo di tenersi cose così estranee alla sua indole.
La brutta venderà gli ornamenti per acquistare vino; l'adescatrice svenderà le terre per acquistare oggetti di abbigliamento, e quella a cui piace il bestiame e si dedica alla filatura darà via per qualsiasi somma la casa lussuosa.
Così nessuna di loro possederà quello che le sarà stato dato e ciascuna verserà alla madre la somma prescritta, prendendola dal ricavato dei beni che avrà venduto.


Così quello che era sfuggito a molti per incapacità di riflettere, lo scoprì la perspicacia di un sol uomo.




Morale della favola

Spesso c'è più saggezza in una sola persona che in tutta una folla.